Ricerca

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Presentazione

La ricerca condotta all’interno del Dipartimento si focalizza su un ambito di cruciale importanza: lo studio del movimento umano. Questa indagine si estende a tutte le sue manifestazioni, sia in contesti naturali che sportivi, abbracciando una vasta gamma di discipline scientifiche. Questo impegno si riflette nelle attività di ricerca condotte all’interno del Dipartimento, nei 18 Laboratori e nel Corso di Dottorato in Scienze del Movimento Umano e dello Sport. Queste attività coinvolgono numerosi gruppi di studiosi, che operano in diversi ambiti disciplinari: biomedico, psicologico, formativo, socioeconomico, giuridico e molti altri.

Il Dipartimento ha attivato anche il Centro Studi di Diritto e Etica e cura le riviste open-access Rivista Italiana di Pedagogia dello Sport e Amministrativ@mente.

Nonostante il profondo radicamento nel contesto socio-economico locale, il Dipartimento dimostra una forte apertura all’Europa e al panorama internazionale. Ciò è evidenziato dalla presenza di numerose collaborazioni di ricerca a vari livelli, che arricchiscono la prospettiva e il potenziale della ricerca condotta.

Una caratteristica distintiva dell’approccio del Dipartimento alla ricerca è l’interdisciplinarietà. Studiosi provenienti da diverse discipline collaborano sinergicamente per affrontare questioni complesse e interconnesse, con l’obiettivo di elevare il livello di competenza della ricerca e promuovere una produzione scientifica di alta qualità. Questo obiettivo si traduce concretamente nel sostegno a una vasta gamma di progetti e investimenti nello sviluppo dei talenti, nell’innovazione e nel supporto ai ricercatori.

L’Ateneo, attraverso il dipartimento, sostiene attivamente la partecipazione dei propri ricercatori a progetti di ricerca sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, attraverso metodi di valutazione esterna e incentivi, vengono assegnate risorse per la ricerca al fine di potenziare ulteriormente la qualità e la quantità dell’attività progettuale.

Oltre alla promozione della ricerca scientifica di base, il Dipartimento attribuisce un’attenzione speciale alla ricerca applicata. Questo impegno mira a migliorare la trasferibilità tecnologica dei risultati della ricerca, contribuendo così all’innovazione e al progresso nella società. In definitiva, il Dipartimento si pone come un luogo in cui la ricerca avanzata viene promossa, sostenuta e applicata per contribuire al benessere della comunità e all’avanzamento del sapere scientifico.

 

Commissione Ricerca Scientifica di Ateneo (CRSA)

La Commissione Ricerca Scientifica di Ateneo (CRSA) svolge un ruolo cruciale nella promozione, valutazione e coordinamento delle attività di ricerca all’interno dell’Ateneo. Questa commissione, composta da docenti e ricercatori esperti in diversi settori/gruppi scientifici disciplinari, ha il compito di favorire lo sviluppo della ricerca scientifica e supportare i ricercatori, promuovendo iniziative innovative e progetti di alto impatto. Attraverso una gestione efficiente delle risorse, la valutazione rigorosa dei progetti e il sostegno ai ricercatori, la CRSA contribuisce allo sviluppo di un ambiente stimolante e competitivo, favorendo l’innovazione e il progresso nel settore delle scienze motorie e del benessere.

  1. Pianificazione e strategia della Ricerca scientifica
    La CRSA si occupa dell’elaborazione delle linee strategiche per la ricerca, in coerenza con le priorità dell’Ateneo e con le indicazioni ministeriali e internazionali. Questo include:
    – definire i temi prioritari di ricerca su cui concentrare le risorse;
    – promuovere la collaborazione interdisciplinare tra i diversi gruppi scientifici disciplinari presenti in Ateneo.
  2. Valutazione dei progetti di Ricerca scientifica
    Una delle funzioni principali della CRSA è la valutazione dei progetti di ricerca proposti dai ricercatori dell’Ateneo. Questo processo di valutazione mira a garantire che i progetti finanziati siano di alta qualità e allineati con gli obiettivi strategici dell’università. Le valutazioni si basano su criteri quali:
    – l’originalità e l’innovatività del progetto;
    – la fattibilità e la sostenibilità nel tempo;
    – il potenziale impatto accademico, sociale e pratico.
  3. Assegnazione dei fondi per la Ricerca scientifica
    La CRSA gestisce l’assegnazione dei fondi interni per la ricerca. Attraverso bandi competitivi interni, la commissione distribuisce risorse economiche per:
    – sostenere ricerche emergenti o progetti pilota;
    – finanziare l’acquisto di attrezzature scientifiche e risorse necessarie per i laboratori di ricerca.
  4. Monitoraggio e valutazione della Ricerca scientifica
    Un’altra funzione essenziale della CRSA è il monitoraggio continuo delle attività di ricerca all’interno dell’Ateneo. Questo include:
    – la valutazione dei risultati scientifici attraverso pubblicazioni e brevetti;
    – il monitoraggio delle ricadute applicative delle ricerche, specialmente in settori come la salute, il benessere e lo sport, che rappresentano aree di punta per l’Università di Roma “ Foro Italico.
  5. Innovazione e Trasferimento Tecnologico
    Infine, la commissione promuove iniziative di innovazione e trasferimento tecnologico, mirando a trasformare le scoperte scientifiche in applicazioni pratiche. Questo obiettivo si concretizza attraverso:
    -l’incoraggiamento alla creazione di start-up e spin-off accademici, specialmente in ambiti dove la ricerca dell’Ateneo ha maggiori possibilità di tradursi in innovazione applicata;
    – la tutela della proprietà intellettuale dei ricercatori, attraverso un supporto economico per la realizzazione di brevetti e altre forme di protezione legale dei risultati scientifici.
 
Commissione Ricerca Dipartimentale (CRD)

La CRD svolge un ruolo chiave nel monitorare l’attuazione del Piano Strategico Dipartimentale (PSD) e nell’offrire analisi, pareri e proposte alla Giunta di Dipartimento riguardo alla ricerca. Essa valuta e controlla l’attività e la qualità della ricerca del dipartimento, coordinando anche le iniziative scientifiche mirate alla Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR).

La CRD collabora strettamente con l’Ufficio Ricerca e con la Commissione Ricerca di Ateneo, discutendo con il Delegato Rettorale alla Ricerca su questioni di particolare rilevanza per l’Ateneo. Inoltre, tiene conto delle indicazioni sulle attività di ricerca del Presidio di Qualità di Ateneo (PQA) e recepisce le indicazioni del Nucleo di Valutazione di Ateneo (NVA) per gli aspetti legati al Dipartimento. Infine, interagisce con il Responsabile del Corso di Dottorato per monitorare l’output scientifico.

 
Comitato di Ateneo per la Ricerca (CAR)

Il CAR è stato istituito per la prima volta nel 2019 con decreto del Rettore. Ha come obiettivo il consolidamento e lo sviluppo dei principi di etica nella ricerca di Ateneo. È costituito da 5 componenti, professori e ricercatori di ruolo, appartenenti ai diversi ambiti disciplinari, che rimangono in carica per due anni. 

I compiti e le responsabilità del CAR sono:

  1. valutare ed esprimere pareri, in autonomia e indipendenza, su progetti di ricerca, anche di dottorandi e di assegnisti di ricerca;
  2. rilasciare autorizzazioni per avviare le attività di ricerca;
  3. suggerire modifiche da apportare ai progetti di ricerca;
  4. svolgere attività di supporto e consulenza in merito alla formulazione di progetti di ricerca, anche avvalendosi di competenze e professionalità esterne, senza erogare servizi legali.

Il Rettore ha nominato – con Decreto n. 357 del 12/07/2024 –  i seguenti componenti del  Comitato di Ateneo per la Ricerca per il biennio 2024-2026:

Fare ricerca in Uniroma4

La ricerca presso l’Università degli studi di Roma “Foro Italico” si svolge sui più diversi temi relativi all’attività motoria e allo sport – da quello tecnico-addestrativo a quelli biomedici, psicologici, formativi, socioeconomici, comunicativi ecc. – con rilevanti ricadute a livello di ricerca di base. Le attività di ricerca vengono condotte all’interno del Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute, articolato in tre sezioni, Scienze del movimento umano e dello sport,  Scienze umane e sociali, Scienze della salute. È, inoltre, attivo un centro di ricerca inter-universitario dei Bioingegneria del sistema neuro-muscolo-scheletrico umano. 

All’interno dell’ateneo opera la Commissione Ricerca Scientifica con il compito di predisporre, d’intesa con il Nucleo di Valutazione, procedure e criteri operativi per la definizione e l’assegnazione di finanziamenti per le attività di ricerca, che poi presenta per approvazione al Senato Accademico, al quale sottopone anche, di volta in volta, i propri pareri sulle richieste di finanziamento e cofinanziamento. Le procedure relative alle tipologie dei finanziamenti, alla tempistica delle richieste e ai criteri di valutazione sono riportate in un apposito Regolamento.

I finanziamenti per la ricerca vengono messi a disposizione dall’ateneo oppure da agenzie esterne, pubbliche o private. I finanziamenti interni , secondo una prassi ormai consolidata, vengono attribuiti tenendo conto di sempre più stringenti criteri di qualità, individuati avvalendosi anche dell’apporto del Nucleo di Valutazione, che è costituito da una componente di esperti italiani e da una Commissione internazionale di esperti nelle varie aree di maggior interesse per l’Ateneo e si avvale di un sistema di referee internazionali per la valutazione ex-ante dei progetti di ricerca.


Per quanto riguarda i finanziamenti esterni, l’ateneo partecipa regolarmente ai bandi per finanziamenti alla ricerca di tipo nazionale o internazionale, e ha ricevuto negli anni rilevanti contributi per progetti PRIN, Firb, finanziamenti regionali, europei e di altri enti pubblici e privati nazionali e internazionali. 

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Le borse di ricerca sono rivolte a laureati, italiani e stranieri, interessati a partecipare a gruppi e progetti di ricerca, partecipando ad attività nell’ambito di progetti finanziati da istituzioni nazionali e/o straniere.

In questa sezione l’Università di Roma “Foro Italico” segnala le opportunità di finanziamento tramite assegni di ricerca – per sostenere la formazione di ricercatrici e ricercatori, che continuino a svolgere la loro attività all’interno dell’Ateneo.

La parola ai ricercatori

L’Ateneo ritiene particolarmente importante dare voce direttamente ai ricercatori, perché raccontino ai diversi pubblici di riferimento la loro storia e il loro percorso scientifico in un linguaggio accessibile a tutti, grandi e piccini.

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