Happy Bones: una ricerca internazionale che continua ad avere un forte impatto sociale

Happy Bones: una ricerca internazionale che continua ad avere un forte impatto sociale

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Dalle attività di ricerca del Laboratorio di Scienze dell’esercizio fisico e dello sport dell’Università di Roma “Foro Italico”, diretto dal prof. Attilio Parisi, attuale Rettore dell’Ateneo romano, è nata l’idea di sviluppare un progetto di cooperazione internazionale sull’attività fisica per le donne in menopausa: una partnership collaborativa per promuovere stili di vita attivi e prevenire l’osteoporosi, con effetti tangibili a medio e lungo termine.

Chi non ha mai sentito parlare dell’osteoporosi? Sebbene spesso sottovalutata, questa malattia, comunemente associata alla menopausa e post-menopausa femminile, rappresenta una vera e propria piaga. È noto che si tratta di una patologia multifattoriale, correlata a età, sesso e squilibri ormonali, che provoca una progressiva riduzione della massa e densità ossea, insieme a un deterioramento della microarchitettura dell’osso. Questo, unito alla perdita di forza muscolare tipica dell’invecchiamento e della conseguente riduzione dell’attività fisica, aumenta significativamente il rischio di fratture.

Stime indicano che almeno una donna su tre, sopra i 50 anni, è a rischio di fratture osteoporotiche, spesso con necessità di ricoveri ospedalieri e cure ormonali a lungo termine, che possono avere un forte impatto sia sulla qualità della vita che sulle risorse del Sistema Sanitario Nazionale.

Le ricerche (*) del Laboratorio di Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport dell’Università di Roma Foro Italico hanno dimostrato come l’allungamento della vita media delle donne in post-menopausa, associato alla necessità di migliorare la loro qualità di vita, richieda lo sviluppo di strategie terapeutiche sicure ed efficaci, che possano affiancare o limitare la terapia ormonale sostitutiva per prevenire e contrastare l’osteoporosi.

Le più recenti Linee Guida confermano che, oltre a un’alimentazione equilibrata e all’uso di integratori di calcio e vitamina D, l’esercizio fisico strutturato rappresenta uno strumento potentissimo per rallentare la riduzione della densità ossea e ridurre il rischio di cadute e fratture. Tuttavia, nonostante queste evidenze, poche donne seguono con costanza programmi di attività fisica strutturati.

Ed è qui che entra in gioco il progetto internazionale HAPPY BONESPhysical activity in women in menopause: a collaborative partnership for active lifestyles for the prevention and treatment of osteoporosis, co-finanziato dal programma Erasmus+ Sport dell’Unione Europea e coordinato dall’Università di Roma Foro Italico. Il progetto è stato realizzato dal 2020 al 2022 in collaborazione con diverse università e associazioni europee: Alexandru Ioan Cuza University of Iași (RO), Bulgarian Sports Development Association (BG), Fundació Salut i Envelliment UAB (ES), Gazi University (TUR), e l’Istituto Europeo per lo Sviluppo Socio Economico (IT).

L’obiettivo principale del progetto è stato formare, nei paesi partner, insegnanti ed esperti di educazione fisica con competenze specifiche nell’insegnamento di un protocollo di allenamento mirato a prevenire e contrastare l’osteoporosi nelle donne in post-menopausa. Una volta formato, ogni trainer ha assunto il ruolo di “moltiplicatore di conoscenza”, diffondendo la metodologia di Happy Bones nel proprio paese attraverso video e materiali didattici condivisi su un sito web dedicato.

Ad oggi, il progetto sta dimostrando i suoi effetti sulla società, con un impatto tangibile a medio e lungo termine. L’attività fisica promossa grazie a Happy Bones sta aiutando un numero crescente di donne tra i 50 e i 65 anni ad adottare stili di vita più attivi e salutari, riducendo il rischio di osteoporosi e migliorando il loro benessere generale.

Il protocollo proposto, della durata di almeno 30 minuti al giorno per cinque giorni alla settimana, è personalizzabile e associato a una dieta adeguata. A questo si possono aggiungere sedute di allenamento della forza 2-3 volte a settimana e quotidiani esercizi di flessibilità, per massimizzare i benefici.

L’esecuzione di esercizi a basso impatto, sicuri ed efficaci nel migliorare la massa ossea, insieme a esercizi a terra studiati appositamente per stimolare un effetto osteogenico, rappresenta un’innovazione rispetto ai metodi tradizionali che spesso impiegano ergometri e macchine isotoniche. Grazie alla loro semplicità, questi esercizi possono essere svolti comodamente a casa, con l’uso di tappetini ed elastici. Con costanza, è possibile vedere miglioramenti tangibili nel tempo.

Questi programmi, seguiti da un trainer, possono essere proposti anche in ambito lavorativo come parte di iniziative per il benessere organizzativo, migliorando così il clima aziendale e superando gli ostacoli logistici legati al tempo e alle risorse per frequentare palestre.

 

(*) Pubblicazioni scientifiche del team dell’Ateneo, che ha partecipato al progetto:

  1. Francesca Romana Lenzi, Eliana Tranchita, Elisa Grazioli, Claudia Cerulli, Vincenzo Esposito, Giuseppe Coppola, Elisa Moretti, Caterina Mauri, Carlo Minganti, Attilio Parisi | Performing Group-Based Physical Activity (Gbpa) in the Work-Place: Survey and Sociological Considerations of the “Happy Bones” Project | mdpi.com/2071-1050/15/1/480; doi.org/10.3390/su15010480
  2. Grazioli E, Cerulli C, Tranchita E, Moretti E, Mauri C, Broccatelli M, De Bellonia S, Abalașei BA, Dumitru IM, Moraru CE, Iacob RM, Blancafort-Alias S, González AI, Riau ÀD, Giménez I Sanz A, Ramos GI, Pekel HA, Altunsoy M, Ozkan S, Dikmen AU, Sacchetti M, Parisi A. Dropout and compliance to physical exercise in menopausal osteopenic women: the European “happy bones” project. Front Sports Act Living. 2023 Jun 27;5:1221409. doi: 10.3389/fspor.2023.1221409. PMID: 37440873; PMCID: PMC10333592.
  3. Moretti E, Cerulli C, Grazioli E, Mauri C, Broccatelli M, De Bellonia S, et al. Osteoporosis prevention in the workplace: the “Happy Bones” protocol. Med Sport 2023;76:228-42. DOI: 10.23736/S0025-7826.23.04291-6

 

 


L’Università di Roma “Foro Italico” ha attivato il corso di Laurea magistrale in Attività Motorie Preventive e Adattate (Classe LM67), che forma specialisti qualificati, pronti a rispondere alle emergenti esigenze di salute attraverso l’impiego interdisciplinare del movimento. Questo percorso accademico si concentra sull’uso del movimento come strumento educativo, preventivo e promotore di benessere fisico, psichico e sociale, nonché come mezzo per facilitare l’inclusione di individui con diverse abilità.

articolo di Paola Claudia Scioli

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