Il 30 ottobre scorso, “La Stella di Lorenzo APS” ha fatto una donazione significativa all’Università di Roma “Foro Italico”: un dinamometro muscolare K PUSH, uno strumento all’avanguardia per la valutazione della forza muscolare.
Questa donazione rappresenta un tassello importante per lo sviluppo delle attività di ricerca e intervento nell’ambito progetto “I benefici dello sport nelle patologie croniche”, realizzato in collaborazione tra il reparto di Medicina dello Sport dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Laboratorio di Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport dell’Università di Roma “Foro Italico”, dove per altro è attivo un un corso di laurea magistrale in Attività Motorie Preventive e Adattate (LM67).
L’attività di ricerca mira a valutare mira a valutare l’impatto di specifici protocolli di attività fisica adattata sui bambini e ragazzi con patologie croniche, studiando effetti che spaziano dalla forza muscolare alla capacità cardio-respiratoria, fino alle qualità della vita complessiva.
Circa 60 pazienti tra gli 8 e i 18 anni saranno coinvolti con sessioni di allenamento bisettimanali per almeno 4 mesi. I partecipanti saranno valutati su parametri cardio-respiratori e funzionali prima e dopo il programma.
Il dinamometro muscolare K PUSH rappresenta un prezioso strumento per la valutazione di parametri fondamentali, come il picco di forza, la forza media, l’indice di affaticamento e altri dati essenziali per la ricerca. Grazie a questo dispositivo, i ricercatori dell’Università potranno analizzare in modo dettagliato gli effetti dei protocolli motori adattati su una popolazione pediatrica con malattie croniche, approfondendo la conoscenza sul ruolo dell’attività fisica come mezzo di prevenzione e trattamento.
Questo progetto, che coniuga la sensibilità verso il sociale dell’Associazione “La Stella di Lorenzo APS” e l’eccellenza scientifica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e dell’Università di Roma “Foro Italico”, dimostra come la sinergia tra realtà diverse possa portare a risultati concreti e miglioramenti nella qualità della vita dei giovani pazienti. La collaborazione tra le istituzioni coinvolte mira non solo a migliorare le condizioni fisiche dei partecipanti, ma anche a fornire dati scientifici che possano contribuire alla comunità medica e accademica nella gestione delle patologie croniche pediatriche attraverso l’attività fisica adattata.
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