Dopo la straordinaria impresa della Nazionale Under 17, che lo scorso giugno ha conquistato per la prima volta il Campionato Europeo Giovanile di calcio a Cipro, battendo il Portogallo, un nuovo e avvincente capitolo si apre a fine ottobre, con l’inizio di un campionato ancora più competitivo. Le nuove squadre promettono spettacolo, con formazioni sempre più preparate e agguerrite.
Come ormai da tradizione, i giovani calciatori saranno seguiti non solo dal c.t, dal responsabile tecnico delle squadre maschili nazionali, Maurizio Viscidi, e dal qualificato staff tecnico, ma anche da un team di docenti-tutor specializzati, che li affiancano durante il campionato, aiutandoli a gestire il delicato equilibrio tra carriera sportiva e percorso scolastico.
Il progetto, nato dieci anni fa grazie a una lungimirante collaborazione tra l’Università di Roma “Foro Italico” e la FIGC, rappresenta un’opportunità unica per i giovani atleti, che spesso devono affrontare lunghe assenze scolastiche per partecipare a competizioni nazionali e internazionali. Grazie a questo accordo, non sono più costretti a scegliere tra il sogno sportivo e l’istruzione, potendo così coltivare entrambi gli aspetti della loro vita.
L’attività agonistica, per sua natura, ha una durata limitata, e proprio per questo è fondamentale che gli atleti comincino sin da subito a costruire un’alternativa professionale solida e interessante.
L’Università di Roma “Foro Italico”, da sempre all’avanguardia nello studio dello sport e della salute, ha sposato pienamente questa visione. A testimonianza di ciò, ha attivato un curriculum specifico nel suo corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive – Gestione e Organizzazione dello Sport di Alto Livello (Gosal) – pensato per coloro che perseguono una doppia carriera come studenti e atleti o futuri manager sportivi.
Stefano Presciutti, figura chiave del progetto, è il responsabile del tutorato per le squadre maschili Under 17 e Under 19. Dipendente della Direzione Generale dell’Università e grande appassionato di sport e umanesimo, ha dedicato anni a questo programma, cresciuto fianco a fianco con i giovani talenti, accompagnandoli lungo un percorso di crescita non solo sportiva, ma anche personale.
Molti di questi giovani campioni sono diventati stelle del calcio italiano: Lorenzo Pellegrini, oggi alla Roma; Giovanni Fabian del Bologna; Daniele Ghilardi del Verona; Giacomo Raspadori del Napoli; Davide Frattesi e Nicolò Barella, entrambi all’Inter; e Salvatore Esposito dello Spezia, sono solo alcuni degli atleti che hanno trovato in Stefano non solo un tutor, ma un vero e proprio mentore. Con la sua passione e dedizione, è riuscito a creare un legame speciale con ciascuno di loro, aiutandoli ad affrontare con serenità le sfide e a superare ogni ostacolo, sia in campo che nella vita quotidiana.
Insieme hanno raggiunto risultati straordinari, affrontando momenti di crisi e imparando a fare tesoro degli errori per crescere e migliorare.
Che il Campionato 2024-2025 sia per tutte le squadre giovanili italiane un’occasione di crescita, passione e successi indimenticabili, dentro e fuori dal campo. In bocca al lupo a tutti i nostri futuri campioni: che i vostri sogni diventino realtà, un gol alla volta!
articolo di Paola Claudia Scioli
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