Attività motorie per l’età evolutiva e gli anziani (LM67-02)

Attività motorie per l’età evolutiva e gli anziani (LM67-02)

informazioni su questo INSEGNAMENTO
CFU / ECTS
10
Ore totali:
106
SSD:
M-EDF/01
Lingua:
Italiana
Periodo:
Annuale
Modalità di valutazione:
Esame scritto a risposte multiple, esame orale e verifica pratica

Obiettivi formativi

Consolidare le conoscenze e le competenze relative alle potenzialità inclusive, interculturali, interdisciplinari, intergenerazionali e prosociali delle attività ludiche e motorie.

Consolidare le conoscenze e le competenze progettuali e didattiche per pianificare, realizzare, osservare e valutare, le attività ludiche e motorie per bambine/i, giovani e persone oltre l’età adulta, con riferimento a esperienze e organizzazioni internazionali, nazionali e locali.

Prerequisiti

Conoscenze relative allo sviluppo dell’apprendimento motorio in età evolutiva. Conoscenza delle principali modificazioni provocate dall’invecchiamento. Anatomia e funzioni metaboliche del tessuto muscolare scheletrico; funzione autocrina, paracrina, endocrina; funzione e regolazione metabolica. Lo studente dovrà aver sostenuto gli esami di Anatomia applicata all’attività motoria e antropometria e Fisiologia umana e dello sport.

Risultati apprendimento attesi

Conoscenza e comprensione
Al termine dell’insegnamento, studentesse e studenti sapranno distinguere i concetti di Istruzione, Educazione e Formazione, così come sapranno sintetizzare il percorso culturale, politico e pratico che collega le fasi Inserimento, Integrazione e Inclusione. Studentesse e studenti sapranno illustrare la qualità e la quantità di attività fisica consigliata dalla WHO (in particolare per bambine/i, giovani e persone oltre l’età adulta).
Studentesse e studenti sapranno indicare gli ambiti di riferimento di alcune organizzazioni internazionali, nazionali e locali impegnate nello Sport. Allo stesso tempo, sapranno indicare i livelli di partecipazione nelle attività ludiche e motorie (scolastiche ed extra-scolastiche) di bambine/i e giovani con Bisogni Educativi Speciali così come le correlazioni tra attività fisica e background migratorio.

Al termine del corso si saranno acquisite ed ampliate:

  • la conoscenza di aspetti multifattoriali determinanti l’equilibrio psico-fisico nella popolazione anziana;
  • la conoscenza dei meccanismi biomolecolari alla base del ruolo centrale del muscolo scheletrico nel mantenimento della salute muscolo-scheletrica e generale;
  • la conoscenza dei mediatori anti-infiammatori e di regolazione durante l’attività del muscolo scheletrico.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine dell’insegnamento, studentesse e studenti saranno in grado di analizzare le opportunità inclusive delle realtà scolastiche ed extra-scolastiche discriminando le loro proposte attraverso il paradigma dell’Inclusion Spectrum. Saranno in grado di applicare le indicazioni della WHO così come le proposte operative delle organizzazioni (SO, VIRTUS, IMAS, ecc.) impegnate nella promozione delle attività ludiche/motorie/sportive in prospettiva inclusiva.
Studentesse e studenti sapranno applicare i principi delle organizzazioni/
progettualità approfondite così come le indicazioni operative dello STEP model.

Al termine del corso saranno acquisite:

  • autonomia nella gestione dell’attività fisica nella popolazione anziana, integrando vari aspetti che concorrono al benessere;
  • capacità di interazione con le realtà territoriali.

 

Autonomia di giudizio
Studentesse e studenti sapranno analizzare l’inclusività dei contesti ludici/ricreativi/scolastici/sportivi e sapranno criticare in termini quali-quantitativi le proposte ludiche/motorie/sportive offerte in tali contesti in gruppi e singoli soggetti di giovani ed anziani.
Studentesse e studenti avranno acquisito consapevolezza dei processi biodinamici e regolatori promossi dal lavoro muscolare in base alla quale si affinerà la capacità di scelta e personalizzazione del trattamento individuale dei soggetti anziani, in base alle esigenze. Tale capacità viene valutata in itinere con lettura e discussione di articoli scientifici.

 

Abilità comunicative
Studentesse e studenti sapranno comunicare attraverso stili comunicativi adeguati alle specifiche caratteristiche della persona (giovane, adulta, anziana) con cui si troveranno a relazionarsi.
Inoltre, studentesse e studenti avranno maturato la capacità di interazione con altre figure professionali in campo biomedico, scolastico così come appartenenti al Terzo Settore.

 

Capacità di apprendimento
Studentesse e studenti, con l’approfondimento dei temi trattati nell’insegnamento, saranno in grado di modificare il proprio agire in funzione dei contesti in cui si troveranno ad operare, saranno in grado di autovalutare le proposte operative in termini di inclusività e saranno in grado di continuare la loro preparazione approfondendo autonomamente le tematiche di interesse.

Programma

  1. Informazioni generali sul corso. Definizione di Istruzione, Educazione, Formazione, Inserimento, Integrazione, Inclusione. Programma della WHO. Opportunità internazionali e locali promosse da vari enti e realtà. Analisi delle realtà scolastiche e territoriali italiane sulla inclusività delle attività ludiche/motorie/sportive in tema di diritto al gioco e allo sport in bambini con disabilità e in tema di inclusione di stranieri. Approfondimenti sui temi trattati.
  2. Definizione di invecchiamento e cenni all’età cronologica, biologica psicologica e funzionale. Introduzione alle patologie nell’anziano e alla prescrizione integrata di attività motorie come strategia preventiva, di mantenimento e terapeutica in relazione alla qualità di vita.
  3. Classificazione dell’anziano in base all’età cronologica e alla capacità funzionale motoria.
  4. Le patologie più frequenti nell’anziano in base al sesso. Attività e sedentarietà nell’anziano in relazione al benessere psicofisico. Le linee guida per la salute nell’anziano in base a funzionalità cardiovascolare, forza, resistenza, flessibilità e composizione corporea. Attività fisica e autonomia di movimento nell’anziano, abbinamento dell’esercizio programmato e non programmato.
  5. Interlocuzione con il ministero della salute, dipartimento di prevenzione. Approfondimenti su mobilità articolare ed invecchiamento in relazione alla prescrizione del trattamento. I programmi di esercizio in relazione a patologie specifiche, la collaborazione con medici e ASL territoriali. Il trattamento dell’anziano a domicilio, approfondimenti sulle competenze dell’operatore.
  6. Introduzione a cambiamenti organici, cellulari e biologici in relazione a cambiamenti biomolecolari nell’invecchiamento del muscolo scheletrico umano in relazione e qualità di vita; concetto di riserva fisiologica ed età; equilibrio quantità/qualità di vita nell’invecchiamento. Invecchiamento del tessuto muscolare e qualità di vita; movimento e attività muscolare come strategia anti-invecchiamento; inquadramento del benessere in relazione ai fattori condizionanti la qualità di vita nell’anziano. La centralità del declino muscolare nel calo della prestazione fisica e motoria generale; fattori biologici nella condizione sarcopenica e funzionalità muscolare; funzioni classiche e non-classiche del muscolo scheletrico nel mantenimento della salute; funzione secretoria del muscolo scheletrico, miochine nell’ attività muscolare. Lavoro muscolare e regolazione dell’omeostasi glucidica nel diabete di tipo 2, biomediatori; lavoro muscolare e rilascio di IL-6: ruolo di biosensore e regolatore energetico; sedentarietà e declino funzionale dell’anziano in relazione all’insorgenza di patologie; prevenzione patologie nell’anziano e movimento, domini/categorie di intervento. Inattività, decondizionamento fisico e qualità di vita dell’anziano; il ruolo antiinfiammatorio e terapeutico delle miochine, lavoro muscolare e patologie infiammatorie e reumatiche (miopatie).

Programma esteso

  1. Istruzione, Educazione, Formazione: l’unicità dell’homo sapiens. Inserimento, Integrazione, Inclusione: riferimenti normativi nella scuola italiana. Index for Inclusion: la ricerca dell’inclusività è un’impresa collettiva.
  2. World Health Organization 2020 guidelines on physical activity: potenziali applicazioni in era (post)Covid-19. Le ricadute dei cambiamenti introdotti dall’Olympic Agenda 2020.
  3. L’attualità della ricerca “Il diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità”: risultati e raccomandazioni.
  4. La relazione tra intercultura e Sport nella ricerca “Non conta se siamo stranieri, dobbiamo giocare tutti insieme”.
  5. Attività scolastiche/extra-scolastiche, tra accomodamento ragionevole e progettazione universale. Lavori di gruppo sulle organizzazioni/progettualità presentate quali Baskin, Calciosociale, IMAS, Korfball, Special Olympics (YAP, MATP, US), Tchoukball.
  6. L’evoluzione dall’Integration Continuum all’inclusion Spectrum: un possibile paradigma di riferimento sull’inclusività delle attività ludiche, motorie e sportive. Gli indicatori operativi dello STEP model.
  7. I domini per la classificazione dell’invecchiamento
  8. Le patologie più frequenti in età avanzata in base al sesso
  9. L’anziano attivo e sedentario in relazione al benessere
  10. La programmazione personalizzata dell’attività fisica
  11. Integrazione movimento e benessere nell’autonomia dell’anziano, fattori determinanti
  12. La realtà territoriale nel benessere, prevenzione e terapia con l’attività motoria adattata nella popolazione anziana
  13. Mobilità articolare e specificità di trattamento.
  14. Il movimento come terapia nelle patologie frequenti in età avanzata.
  15. La funzione della salute muscolo-scheletrica nel mantenimento della salute generale in relazione a fattori biologici caratterizzanti invecchiamento e attività muscolare
  16. La funzione secretoria e anti-infiammatoria del muscolo scheletrico come strumento di terapia e prevenzione, ruolo dei biofattori rilasciati nel lavoro muscolare nel controllo di varie funzioni d’organo.
  17. Lavoro muscolare e controllo dei disturbi del metabolismo, e nelle patologie reumatiche.

 

Metodi didattici

Le attività didattiche si basano su lezioni frontali e lavori di gruppo di lettura, analisi critica di articoli scientifici a scelta o proposti dal docente e di esercitazioni pratiche.

Modalità di verifica dell’apprendimento

La valutazione si svolge mediante prove scritte, prove orali e prove pratiche durante così come alla fine dell’insegnamento. La prova scritta consiste in domande a risposta multipla (una risposta corretta) volte alla valutazione e verifica delle conoscenze acquisite con la frequenza alle lezioni teoriche. Le prove pratiche si basano su esercizi volti a valutare le competenze acquisite durante la frequenza alle esercitazioni, integrando con quanto appreso alle lezioni teoriche.

Testi di riferimento
Materiali di studio obbligatori

  1. Slide delle lezioni
  2. Pesce, C., Marchetti, R., Motta, A., Bellucci, M., Joy of Moving – MuoviMenti & ImmaginAzione. Giocare con la variabilità per promuovere lo sviluppo motorio, cognitivo e del cittadino, Calzetti&Mariucci, Perugia, 2015
  3. Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (2018). Il diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Documento di studio e di proposta, Tipografia Eurosia, Roma
  4. Kiuppis F. (2018). Inclusion in sport: disability and participation, Sport in Society, 21(1), pp. 4-21
  5. Accorinti, M., Caruso, M. G., Cerbara, L., Menniti, A., Misiti, M., & Tintori, A. (2018). Non conta se siamo stranieri, dobbiamo giocare tutti insieme. Roma: Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali. (IRPPS Working papers n. 106/2018)
  6. Bull F.C., Al-Ansari S.S., Biddle S., et al. (2020). World Health Organization 2020 guidelines on physical activity: and sedentary behaviour. Br J Sports Med (54), 1451-1462
  7. Materiale, diapositive e lavori scientifici di riferimento utilizzati durante le lezioni
Vedi programma esteso
CORSI CHE UTILIZZANO L'INSEGNAMENTO
Laurea Magistrale in Attività Motorie Preventive e Adattate (Classe LM67)
Piazza Lauro de Bosis, 15 - 00135 Roma
Docenti del corso
Bellucci Mario
Brienza Francesca
Crescioli Clara
Pesce Caterina