Conflitti, guerra, questioni di genere e il ruolo dello sport per la pace (AFS LM47-50)

Conflitti, guerra, questioni di genere e il ruolo dello sport per la pace (AFS LM47-50)

informazioni su questo INSEGNAMENTO
CFU / ECTS
4
Ore totali:
32 (16 lezione, 16 esercitazione)
SSD:
SPS/07
Lingua:
Italiana
Periodo:
2° Semestre
Modalità di valutazione:
Esame orale

Obiettivi formativi

L’Attività Formativa Speciale (AFS) dedicata a “Conflitti, guerra, questioni di genere e il ruolo dello Sport per la Pace” si inserisce tra le attività promosse e sostenute dal CUG, il Coitato Unico di Garanzia dell’Ateneo e si propone di sviluppare la mission didattica della Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace), di cui l’Ateneo è parte.

Titolare del corso è la professoressa Francesca Romana Lenzi, referente di RUniPace per l’Ateneo e presidente del CUG. RUniPace nasce su iniziativa della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), oggi composta da 71 Atenei, persegue alcuni scopi, tra cui quello indicato nell’obiettivo 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ossia garantire a tutte le studentesse e gli studenti la possibilità di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di nonviolenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale.

In questa cornice, l’attivazione dell’AFS è una delle risposte concrete che l’Università di Roma Foro Italico, insieme a RUniPace, ha voluto dare di fronte al dilagare delle guerre, ai rigurgiti di nazionalismo, alla crisi dello stato di diritto e dei principi democratici, all’aumento delle diseguaglianze e della violenza di genere. Lo Sport può e deve essere uno strumento per reagire a tutti i processi sociali distruttivi, proponendosi come vettore di valori e di pratiche poisitive, di uguaglianza, di inclusione, di comunità.

Prerequisiti

Nessuno.

Risultati apprendimento attesi

Programma

Ananlisi teorica e esercitazioni pratiche per la comprensione delle forme di violenza interpersonale e collettiva e del ruolo dello Sport nella creazione di pratiche virtuose. Ogni incontro è articolato in momenti di presentazione di specifiche tematiche attraverso lezioni frontali, l’utilizzo di un approccio dialogico-partecipativo, casi studio e simulazioni.

Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive. Attività in classe.

Verifica dell’apprendimento
L’esame prevede attività in classe e una prova finale, finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e di capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. Le domande vertono sul programma, avendo riguardo di verificare la capacità di comunicazione dell’allieva/o con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell’esposizione, alla conoscenza della materia, alla capacità di ragionamento, alla logicità dell’argomentazione e all’apprendimento della metodologia propria del singolo insegnamento.

Testi

Studio dei materali forniti su moodle/in classe

In più, studio di 3 tra i seguenti contributi:

  • Fornari S., Nocenzi M., Ruspini E. (a cura di), “Violenza di genere: l’agency femminile in linee di intervento e buone pratiche”, in Sicurezza e Scienze Sociali, Anno VII, n. 3, settembre-dicembre 2019;
  • Germano, I. S. (2011). Sport, gender, corpo: la sociologia dello sport di Norbert Elias come superamento del pensiero combinatorio. Cambio: rivista sulle trasformazioni sociali: 1, 1, 2011, 80-89.
  • Simonetta Tabboni, Violenza e pacifismo, cultura e civilizzazione in Norbert Elias, in “il Mulino, Rivista trimestrale di cultura e di politica” 3/1989, pp. 389-410, doi: 10.1402/13689
  • E. Dunning, P. Murphy, J. Williams, Il teppismo calcistico in Gran Bretagna: 1880-1989, in Calcio e violenza in Europa, a cura di A. Roversi, Bologna, il Mulino, 1990.
  • A. Roversi, Calcio e violenza in Italia, in Id., Calcio e violenza in Europa, Bologna, il Mulino, 1990.
  • I. Taylor, Pazzi per il calcio, in Sociologia dello sport, a cura di A. Roversi e G. Triani, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1995.
  • G. Triani, Curva sud e Lega nord: dai calci alla politica, in Tifo e Supertifo. La passione, la malattia, la violenza, a cura di G. Triani, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1994.
  • A.G. Markovits, Perché negli Stati Uniti non c’è ancora il calcio?, in Sociologia dello sport, a cura di A. Roversi, G. Triani, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1995.

 

in alternativa, uno dei seguenti testi:

  • Sociologia della violenza. Identità, modernità, potere di Consuelo Corradi (Autore) Mimesis 2016
  • La sede dell’identità. L’Europa come laboratorio in Norbert Elias di Francesca Romana Lenzi (Autore)
  • A. Dal Lago, Descrizione di una battaglia. I rituali del calcio, Bologna, il Mulino, 1990.
  • A. Salvini, Il rito aggressivo. Dall’aggressività simbolica al comportamento violento, Firenze, Giunti, 1988.
  • Roversi, Il sociologo e l’ultrà, Ultrà. Le sottoculture giovanili negli stadi d’Europa, a cura di V. Marchi, Roma, Koiné, 1994.
  • P. Marsh, R. Harré, E. Rosser, The rules of disorder, London, Routledge & Kegan Paul, 1978 (trad. it. Milano, Giuffrè, 1984).
  • N. Elias, E. Dunning, Sport e aggressività. Ricerca di eccitamento nel “loisir”, Bologna, il Mulino, 1989
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CORSI CHE UTILIZZANO L'INSEGNAMENTO
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Docenti del corso
Lenzi Francesca Romana