Le origini

Le origini dell’Università “Foro Italico” sono lontane ed appartengono alla storia delle scuole di ginnastica in Italia.
I suoi ascendenti più prossimi vanno cercati nell'Accademia di educazione fisica, sia maschile (Roma, 1929) che femminile (Orvieto, 1932) e nell'Istituto statale di educazione fisica - Isef (Roma, 1952).

1861 - 1958: le scuole di ginnastica
Nella metà del secolo scorso l'Italia unita sentì subito l'esigenza di "maestri di ginnastica", in grado di formare le nuove generazioni di cittadini-soldato. L'educazione fisica nasce infatti come ginnastica educativa di impronta militare. Solo nel secondo dopoguerra la formazione degli educatori fisici ha abbandonato le caratteristiche militari avendo come obiettivo la creazione di una sana nazione democratica. Si vuole qui di seguito tracciare una mappa cronologica delle principali tappe della storia nel nostro Paese delle scuole di formazione per educatori fisici partendo dall'unità d'Italia.

* 1861 - con RD 13 luglio 1861 a firma di Francesco De Sanctis (il grande critico e culture della letteratura italiana) si apre il primo "corso magistrale di ginnastica", da tenersi presso la Soc. Ginnastica Torino, della durata di tre mesi (agosto, settembre, ottobre); il corso è ripetuto nel 1862;
corso analogo apre il Ravano a Genova che però non verrà ripetuto;
* 1863 - il corso è riproposto a Torino presso la R. Accademia Militare e prende il nome di "Scuola Normale di Ginnastica";
* 1864-65-66 - il Pasini ripete un corso analogo a Napoli;
* 1867 - il Ministero della  Pubblica Istruzione. autorizza il primo corso per maestre presso la Società Ginnastica Torino;
* 1874 - la "Scuola Normale di ginnastica" riapre i corsi per cinque anni presso la Società Ginnastica Torino, per la durata di otto mesi l'anno; Felice Valletti ne è tra i principali artefici; la Scuola maschile chiude nel 1879, quella femminile si sposta nel 1880 a Firenze e nel 1882 a Napoli;
* 1877 - una scuola analoga si apre a Bologna presso la Società Ginnastica Virtus; Baumann, Reyer e Gallo, ne sono gli artefici;
* 1879 - a seguito della legge De Sanctis (7 luglio 1878), nascono nove "Scuole Magistrali di ginnastica" (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino) della durata di tre mesi estivi per due anni; le Scuole chiudono nel 1882 ma già nel 1883 si sente l'esigenza di nuove Scuole (corsi di conferenze di Napoli e Torino);
* 1884 - apre la "Scuola Normale maschile di ginnastica" di Roma, voluta dal Valletti, della durata di dieci mesi, che avrà come Direttore Emilio Baumann;
* 1885 - apre la "Scuola Normale femminile di ginnastica" a Torino, cui si aggiunge nel 1887 quella analoga di Napoli; non si tratta però ancora di Scuole stabili;
* 1888 - con legge 23 dicembre 1888 la Scuola di Roma maschile diventa stabile;
* 1890 - con RD 13 novembre 1890 le Scuole di Napoli e Torino femminili diventano stabili;
* 1897 - iniziano i tentativi di trasformare le Scuole Magistrali in Università: il RD 21 novembre 1897 n.505 istituisce un corso di laurea ma è abrogato; il ministro Codronchi crea per decreto un corso universitario di ginnastica presso la Facoltà di Medicina di Torino, ma questo dura solo due mesi perché cade il governo;
* 1898 - un progetto di riforma, elaborato dal Gallo, vede l'assorbimento nelle Università (Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze fisiche, matematiche e naturali) delle Scuole di ginnastica, ma il progetto non è neppure discusso per la crisi di governo;
* 1909 - la legge Daneo (n.805 del 26 dicembre 1909) prevede la creazione a Roma, Napoli e Torino di tre "Istituti di Magistero per l'abilitazione all'insegnamento dell'educazione fisica nelle scuole medie, così femminili come maschili";
* 1923 - a seguito della riforma Gentile e della nascita dell'ENEF (Ente Naz. Ed. Fisica), gli Istituti di Magistero vengono chiusi;
* 1926 - il 1 febbraio 1926 apre la "Scuola Superiore di Eucazione. Fisica" di Bologna, aggregata a Medicina; Giuseppe Monti è l'unico ad avere la libera docenza per l'insegnamento della ginnastica; dura solo un anno;
* 1927 - con la creazione dell'ONB (Opera Nazionale Balilla) la si autorizza a organizzare una Scuola fascista di magistero per l'educazione fisica;
* 1929 - si apre il primo corso dell' "Accademia fascista di educazione fisica maschile di Roma" che si prevede (ma l'intenzione resterà solo per questo anno) in un biennio per il conseguimento del diploma e in un altro biennio per il conseguimento della laurea; l'accademia viene invece costituita come scuola triennale che prevede un biennio per il diploma e un anno di specializzazione per chi vuole dedicarsi alla carriera direttiva;
* 1931 - l'Accademia diventa Regio Istituto Superiore Statale di Educazione Fisica (DL 21 agosto 1931);
* 1932 - apre i suoi corsi l' "Accademia fascista femminile" di Orvieto;
* 1937 - l'ONB è soppressa e l'Accademia diventa Regia Accademia della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) il cui Statuto è approvato nel 1940 (D del Capo del Governo del 1 febbraio 1940) e prevede un corso triennale;
* 1943 - con la caduta del fascismo l'Accademia è soppressa;
* 1950 - la legge 3 giugno 1950 istituisce corsi speciali per il completamento degli studi da parte degli allievi che nel 1943 erano iscritti a Roma o a Orvieto; tali corsi si espleteranno nel 1951 e 1952;
* 1952 - nascita dell'ISEF statale di Roma di durata triennale;
* 1958 - la legge 7 febbraio 1958 riconosce il grado universitario dell'ISEF di Roma e pone tra le sue finalità quella di promuovere il progresso delle scienze applicate all'educazione fisica.

Accademia di educazione fisica

L'8 febbraio del 1928 viene posta la prima pietra dell'Accademia di educazione fisica che prende il nome di "Accademia fascista di educazione fisica maschile di Roma".

Renato Ricci è l'ispiratore della futura scuola di formazione dei quadri dell'organizzazione giovanile che presiede, l'Opera nazionale balilla (Onb), e al contempo l'ideatore dell'architettura del complesso sportivo del Foro Mussolini, oggi Foro Italico. La scuola diventa Accademia nel 1929 con il fine di formare i dirigenti dell'Onb abilitati all'insegnamento dell'educazione fisica in tutte le scuole e di promuovere il progresso delle scienze biologiche applicate a questa materia. Gli studi sono divisi in due bienni: inferiore (diploma per l'insegnamento dell'educazione fisica) e superiore (laurea in scienze biologiche applicate all'educazione fisica). Nel 1930 si ristrutturano i corsi in un biennio, con un terzo anno che dà accesso alla carriera dirigenziale all'interno dell'Onb.

Nel 1931 l'Accademia diventa "Regia accademia fascista di educazione fisica" e il 2 marzo del 1932 si apre la sezione femminile di Orvieto. In quello stesso anno l'Accademia cambia ancora nome, divenendo "Regia accademia fascista di educazione fisica e giovanile". Nel 1937, con la soppressione dell'Onb e l'istituzione della Gioventù italiana del littorio (Gil), Renato Ricci viene sostituito da Achille Starace e l'Accademia si sdoppia in "Accademia della gioventù italiana del littorio con sede in Roma" e "Accademia femminile della gioventù italiana del littorio con sede a Orvieto", con grado universitario e ordinamento speciale. Il corso di studi è strutturato in tre anni.

La caduta del fascismo nel 1943 determina la fine delle due accademie.
L'istituto statale di educazione fisica

Nel 1952 nasce l'Isef, Istituto Superiore di Educazione Fisica di Roma, erede dell'"Accademia della Gil", ma strutturato secondo le mutate esigenze politiche del nuovo ordine democratico italiano. I suoi corsi durano fino al 1958, quando con la Legge n.88 del 7 febbraio, a firma dell'on. Aldo Moro, se ne riconosce la validità dichiarando: «L'Isef di Roma sostituisce le Accademie di Roma e Orvieto». Riconfermato di grado universitario, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia amministrativa, didattica e disciplinare nei limiti stabiliti dalla norma, comporta un corso di studi triennale. Al termine di essi, gli allievi conseguono un diploma per insegnare l'educazione fisica nella scuola. Il prof. Vincenzo Virno è il primo Direttore dell'Istituto.

Lo Statuto indica le finalità, di quella che viene definita «una scuola specializzata per lo studio dell'educazione fisica e delle attività sportive», nella promozione del "progresso delle scienze applicate all'educazione fisica" e nella istruzione alla " cultura scientifica e tecnica necessaria alla preparazione ed al perfezionamento professionale di coloro che intendono dedicarsi all'insegnamento dell'educazione fisica ed agli impieghi tecnici nel campo sportivo». Le materie d'insegnamento sono divise in due gruppi: uno scientifico-culturale e l'altro tecnico-addestrativo.

Nel 1988 si ha un nuovo Statuto con la riconferma delle finalità istituzionali. Dall'A.A. 1990-91 entra in vigore un nuovo piano di studi, strutturato in tre aree di indirizzo: biologica applicata; storica, letteraria e normativa; tecnico-didattica. I corsi presentano discipline di base e di indirizzo.

* All'Isef statale di Roma si sono affiancati negli anni gli Istituti «pareggiati» Isef di Torino (1959), Napoli e Bologna (1960), Firenze (1983), Milano Cattolica (1964), Palermo (1965), Urbino e Perugia (1967), Milano Lombardia e L'Aquila (1968), con numerose sezioni staccate.
* A seguito del DL n.178 dell'8 maggio 1998, l'Isef di Roma si è trasformato in Istituto Universitario di Scienze Motorie, Iusm, università per la ricerca scientifica e gli studi di livello superiore nel campo delle scienze motorie.

Con Decreto Rettorale di modificazione dello Statuto d'Ateneo, emanato il 12 giugno 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008, lo IUSM ha assunto la denominazione di Università degli Studi di Roma "Foro Italico".

aggiornato: 

Venerdì, 18 Luglio 2014 - 10:15pm

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