CONVEGNO "PRESENTE E FUTURO DELL’ANTI-DOPING - Stato dell’arte e future sfide in prospettiva delle Olimpiadi di Parigi 2024 e di Milano-Cortina 2026"

Giovedì 20 luglio 2023 – Salone d’Onore – piazza Lauro De Bosis 15 – Roma

Presente e futuro dell’antidoping: questa la materia centrale del convegno organizzato dalla Federazione Internazionale di Medicina dello Sport in collaborazione con Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e Fondazione Universitaria “Foro Italico”. Scopo dell’iniziativa, alla vigilia dei Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024 e di quelli invernali di Milano-Cortina 2026, è stato riportare al centro dell’attenzione il contrasto al doping, una delle questioni fondamentali del Movimento Olimpico.

Ad aprire i lavori è stato il presidente della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport e attuale presidente di Nado Italia, nonché Prorettore dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” professor Fabio Pigozzi, che ha presentato l’iniziativa come una giornata volta a tracciare nuove sfide nel campo dell’antidoping, non disgiunte dal considerare gli aspetti giuridici e quelli di carattere scientifico, senza perdere d’occhio il principio fondamentale che è la protezione dell’atleta e la tutela medico sportiva. Ha inoltre aggiunto che le politiche italiane antidoping sono un vanto esportato in tutto il mondo e ha auspicato che le massime autorità in materia, a livello mondiale, definiscano uno schema con azioni comuni indicando gli strumenti per portarle a livello operativo.

Ha portato i suoi saluti anche il presidente del Coni e membro CIO Giovanni Malagò, che ha tenuto a richiamare l’attenzione sulla grandezza dell’Italia in ambito sportivo, con prestazioni di supremazia in campo europeo e a livello mondiale rimarcando che gli altissimi risultati raggiunti sono dovuti anche all’antidoping che nel nostro Paese riveste un’autorevolezza riconosciuta a 360 gradi proponendo un modello, sì perfettibile e migliorabile, ma di assoluta eccellenza.

Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il presidente della Fmsi, Federazione Medico Sportiva Italiana Maurizio Casasco evidenziando come l’Italia primeggi nello sport e in materia di lotta al doping e all’abuso del farmaco, sempre utilizzata come strumento di prevenzione oltre che di repressione. Il suo augurio, in vista dei Giochi Olimpici, è quello di poter ottenere una maggiore attenzione al tema del doping e una più stretta collaborazione tra mondo dello sport e medici sportivi.

La giornata è proseguita con interventi di autorevoli personalità e ricercatori che hanno illustrato da un punto di vista più tecnico le azioni a vario livello di contrasto al doping. L’intervento del Direttore Generale Nado, dott.ssa Alessia di Gianfrancesco, ha approfondito il ruolo di CIO, Wada, Ita e Loc descrivendo procedure, aspetti tecnici e tempi che accompagnano l’organizzazione antidoping. Di seguito il Prof. Michael Geistlinger, professore di Diritto Internazionale dell’Università di Salisburgo, tra i massimi esperti in ambito di diritto internazionale dello sport ha affrontato il tema della giustizia sportiva quale fondamento del Movimento Olimpico nella lotta al doping. Con l’intervento del Prof. Yannis Pitsiladis, professore di scienze motorie e sportive dell’Università di Brighton e membro della Commissione medica e scientifica del CIO, il confronto si è infine spostato nel campo delle scienze a disposizione della prevenzione e della repressione dell’antidoping. Gli ultimi progressi scientifici si basano sull’uso efficace di nuove potenti tecnologie, big data, Intelligenza Artificiale, biobanche e tecnologie omiche. Maggiori fondi per la ricerca, insieme a un’auspicabile sinergia tra ricercatori e aziende, un cambio culturale nonché una più vasta collaborazione tra organismi, federazioni e laboratori a livello mondiale sembrano, tutti insieme, giocare un ruolo strategico.

aggiornato: 

Venerdì, 21 Luglio 2023 - 1:30pm

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